Mangiare aringa al banco in piedi

 Nella mia città, non so in altre, fino a qualche decennio fa nelle botteghe dei "salumieri" o meglio pizzicagnoli si trovava un desco rialzato, coperto di zinco, poggiati sopra rovesciati alcuni bicchieri tozzi, non esagerati in fatto di capienza, per le mescite di vino bianco o rosso. Risalgo alla fine degli anni cinquanta e mi vedo insieme a mia madre in una bottega del genere, a duecento metri da casa, a fare lei qualche spesa, io niente. Un giovane in piedi al desco lavorava di coltello e forchetta brani d'aringa solitario, un bicchiere davanti a sé. Mi parve libero, tanto che sarebbe divenuto nei decenni un mio tarocco  - della libertà. Mangiare in piedi filetti di aringa, un bicchiere di vino bianco davanti. E dietro un bambino che ti guarda.

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