Feltrinelli aprì nel 1961 una grande libreria self service nel centro di Firenze a 50 metri dal liceo che frequentavo. Per promuovere l'iniziativa offrì agli studenti la possibilità di prendere un libro gratis. Io scelsi Crudeltà, di Pavel Nilin, o meglio i miei occhi si fermarono su quel libriccino e la mia mano destra lo tolse da dove si trovava. L'avrò letto? Penso di sì, notevole è piuttosto la possibilità che si tratti del primo libro acquisito da me in autonomia. In questi sessanta e più anni devo averlo letto un'altra volta, oggi noto che ci sono mie tracce, stranamente lasciate da una matita verde.
A 14 anni non sapevo nulla della rivoluzione russa e delle pene che la seguirono in quantità. Nulla dell'etica rivoluzionaria. Crudeltà, scritto nel 1956, quindi qualche anno dopo la morte di Stalin, racconta di un episodio siberiano della lotta che in Urss si sostenne per anni e anni contro gli oppositori anticomunisti. Il punto di vista è quello di un giovanissimo agente di polizia incaricato insieme ad altri colleghi di neutralizzare il capo degli oppositori locali, drasticamente denominati "banditi".
Neve. La vodka di contrabbando chiamata samogon ...
Il narratore della storia ha tra gli altri un collega che s'innamora di una ragazza e le scrive una lettera in cui si dichiara ... intanto la squadra dei poliziotti parte per catturare il famigerato capobanda ... a farlo fuori è una sorta di doppiogiochista ... il responsabile della squadra s'intesta il successo perché cresca nel popolo la stima verso il governo. L'amico del narratore non apprezza tale imbroglio propagandistico ... individualista! Tornata in sede la squadra l'innamorato non trova risposte alla sua lettera d'amore, in compenso scopre che è finita in mano a un conoscente dell'amata, un giornalista ... le due delusioni, una politica l'altra sentimentale, lo inducono a spararsi in testa. La ragazza ha infilato la lettera tra le pagine di un libro prestatole dal giornalista, il quale, lei assente, se l'è fatto restituire da una terza persona ... l'affittacamere ... ha trovato la lettera e ne ha tratto spunto per farsi beffe del rivale.
Perché il romanzo s'intitoli Crudeltà non saprei. Certo la vita talvolta è crudele e non tutti ce la fanno a sopportarla.
Commenti
Posta un commento