Sandali color pistacchio.

Benedetto Prassi, famoso dirigente politico del passato, si sa, colleziona le monetine da due centesimi di tallero, ancora circolanti, che recano inciso su una delle facce il di lui maschio profilo. 
Non si può certo rimproverare questo dirigente politico del passato a causa di tale debolezza: chi, infatti, non farebbe lo stesso? 
Non è questo tuttavia l'argomento che oggi ci attira.
Nominato professore di Scienza dello Stato presso l'Istituto Repubblicano di Storia Patria, Benedetto Prassi guarda caso era mio collega, voglio dire che la mia modesta persona aveva la fortuna di operare nello stesso Istituto di Benedetto Prassi, il quale non si limita, tuttora, a fruire del titolo onorifico attribuitogli, ma è impegnato nell'insegnamento e nella ricerca. 
Faccio ritorno nella sede dell'Istituto (Repubblicano di Storia Patria) dopo la lunga malattia che mi ha costretto a prepensionarmi, e presto scorgo, in un corridoio, l'alta possente figura di Benedetto Prassi. Mi avvicino con cautela a questo monumento vivente e tremo, al pensiero che il dimagrimento patologico abbia reso irriconoscibile la mia persona, invece non solo il Prassi mi saluta, ma mi propone salottieramente di riprendere l'insegnamento nell'Istituto, non senza informarmi anche di aver raccolto alcuni milioni di monetine da due centesimi di tallero recanti su una faccia il di lui maschio profilo. 
E' proprio un vecchio simpaticone!
Confesso che la malattia mi ha reso, invece, piuttosto antipatico, più di prima, è per questo che domando al Prassi se la ripresa dell'insegnamento, che lui mi prospetta, comporterebbe una retribuzione, e quale.  
Certo, risponde il Prassi, stanne sicuro, per i dettagli dobbiamo tuttavia sentire il parere della Dottoressa Colombo, che come sai si occupa delle erogazioni speciali.
La dottoressa Colombo? - domando io, non ricordo infatti di aver mai sentito questo nome. Deve trattarsi di un nuovo acquisto dell'Istituto, scopro in breve camminando lungo i corridoi insieme al Prassi, fino alla porta dell'Ufficio Amministrativo. Al cui interno vedo presto una signora di singolare avvenenza - dalla quale non mi dispiacerebbe essere remunerato. Naturalmente è la Dottoressa Colombo, che  riceve con grazia gli omaggi del Prassi, galante come pochi. 
Dopo avermi presentato anche troppo lusinghieramente, questo Padre della Patria passa subito a porre alla Colombo la questione dell'ammontare remunerativo di un mio eventuale reincarico d'insegnamento: certo, aggiunge rivolto a me, dovrà essere deciso dal Consiglio dell'Istituto. 
Come no? - rispondo io guardando le dita dei piedi nudi della Colombo, che fanno capolino dai suoi sandali color pistacchio. Come no?

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