Nell'estate del 1975 iniziai a vivere per conto mio. Dalla finestra della cucina pochi anni prima si era gettata di sotto, come seppi, una ragazza. Tempo qualche mese ebbi la bici seriamente danneggiata nell'androne. Comunque tirai avanti, la signora del piano di sotto aveva un occhio di vetro, mi lusingava ... 'lei è un ragazzo' ... solo che al cinema vidi "L'inquilino del terzo piano", di Polanski, e mi venne in mente qualcosa di velenoso. Anni dopo, appassionato di Roland Topor, andai a Modena dove, sarà stato il 1981 o il 1982, era stata organizzata una mostra toporistica diffusa nel centro della città. Bella. La città senz'altro. Presi un poster, lo arrotolai e lo fissai alla sella della moto. Durante il viaggio il vento della corsa lo strappò, per cui ne realizzai a casa un recupero. Topor è l'autore del romanzo da cui Polanski trasse il film. Le locataire chimerique, questo il titolo. Chimere condominiali. In questi giorni me lo sono trovato tra le mani e lo sto rileggendo, in italiano. Il film lo hanno visto in molti. Topor visse meno di sessanta anni, direi che era un surrealista tardivo. Se si ricorda "Nosferatu" di W.Herzog, ebbene: il tuttofare del vampiro è interpretato da Roland. Non ho terminato la rilettura ...
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