Un coltellino da speck

 Voglioso di visitare certe vetrine che, gli hanno riferito, mettono in mostra merce femminile - "è disgustoso, ma interessante", pensa - il turista si perde nella grande città tedesca... eccolo passare davanti a una fila di vetrine che espongono solo merce alimentare pronta tuttavia ad essere consumata in ambiente diciamo tipico. Si tratta di salottini piccolo borghesi aperti sul marciapiede, il turista entra, saluta, e una "signora" si accingerebbe a preparargli alla svelta un qualche piatto tedesco, cose buone, magari un po' pesanti da digerire, e un boccale di birra. C'è anche il "figlio" della "padrona di casa", un giovane cordiale che dovrebbe far sentire il turista a suo agio. Se non è un buttafuori. Il turista non vuol fare il difficile, oltretutto parla male il tedesco, tuttavia la carne in genere non gli giova, tenta di spiegare alla "signora" e a suo "figlio"... infine si adatta a consumare solo un piatto di patate fritte e a bere birra... resta colpito da un coltellino molto affilato che è rimasto sul tavolo... forse doveva servire ad affettare dello speck...chiede alla "signora" se è in vendita... non lei, il coltellino! No, non è in vendita... appesantito dal piatto di patate fritte e gonfio di birra il turista paga 40 euro alla "signora", esce, ma stenta a ritrovare la strada per tornare in albergo...infine ferma un taxi e dà l'indirizzo... in corso d'opera cerca di chiedere al taxista, un turco, un curdo?... dove si trovi il "quartiere a luci rosse", ma non riesce a spiegarsi...eccolo infine depositato davanti all'albergo...

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