Mia nonna in minigonna

 T prese la decisione di far ritorno, dopo molti anni di assenza, nel piccolo paese in cui aveva avuto una casa e dove aveva trascorso le vacanze estive decine di volte. Tale decisione dipendeva dal desiderio della mogliettina di T di vedere il posto. Arrivati, la mogliettina iniziò a guardarsi attorno, invece T prese a confrontare ciò che vedeva con i suoi ricordi. Il paese in trenta anni logicamente si era trasformato, o meglio: molti pezzi di modernità si erano sovrapposti alle vecchie pietre del paese, che più o meno era rimasto lo stesso. "Mia nonna in minigonna", pensò T, per altro utilizzando un'immagine anch'essa vecchia. Sopra le antiche superfici di pietra che avevano un colore dolcissimo e caldo, qua e là erano stati montati infissi metallici spaventosamente brutti e lucidi. Era stato aperto anche un nuovo distributore di carburanti e un bar, dove T e la mogliettina entrarono. Nessuno riconobbe T, né T riconobbe qualcuno. Nel locale ci si agitava in molti, si parlava a voce alta, e un tipo gigantesco, il barista, ebbe da ridire in merito al resto dovuto a T.  Buttò lì delle monete a casaccio. T le lasciò dov'erano e uscì, seguito dalla mogliettina. S'incamminò verso il centro del paese da solo, infatti la mogliettina aveva deciso giuliva di rifornire di carburante la assetata automobile di T e poi di "perdersi camminando nelle viuzze". A metà della discesa verso la piazza del paese, T ritrovò il vecchio locale del signor B, logicamente defunto da molti anni. Entrò e nella penombra vide che non c'era più il tavolo da biliardo. Diverse persone riconobbero T e lo salutarono per prime. Al posto del biliardo c'era qualche poltrona. Il locale era abbastanza gradevole, per cui T si accomodò su una delle poltrone, subito indotto da una donna piuttosto anziana a una conversazione sui tempi andati. Rispondendo alle domande della donna T si accorse che lei, per altro non riconosciuta, aveva la tendenza a sfiorarlo, anzi a toccarlo, anzi a passare dalla poltrona in cui, all'inizio della conversazione, stava seduta, alla poltrona di T. Nel contempo T fece interiormente l'osservazione che la donna non era poi tanto anziana. Aveva delle belle gambe, nude, e un paio di scarpette niente niente male, pensò T alzandosi e uscendo dal locale. Passatagli la voglia di penetrare nel cuore del paese, risalì verso il distributore e da lontano vide la mogliettina, che non aveva rifornito di carburante la assetata automobile di T. Avvicinatisi, i coniugi si sorrisero. Saputo che la missione rifornimento era fallita perché l'esercizio in questione era chiuso, T chiese alla mogliettina che cosa aveva fatto "per tutto quel tempo". "E tu che cosa hai fatto?" rispose la mogliettina.

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