I Ching

Mentre C era intento a usar dolce violenza a una signora,  conoscenza recente, venne distratto da un ripetuto tintinnio, quasi che, dal letto dove C e la signora si adoperavano con fini erotici a comprendersi reciprocamente, fossero cadute sul pavimento monetine, o gingilli metallici. Dopo un attimo C ritornò a perdersi, o meglio a tentare di perdersi in quel nuovo mistero femminile che la sorte gli aveva proposto. Al termine, rientrato in sé, C domandò alla signora quale fosse stata la causa del sopradescritto tintinnio. Lei tacque per qualche po', infine ammise di aver da non molto consultato l'I Ching in merito alla  nuova conoscenza, C, e di essersi dimenticata in un canto del letto le tre monetine che servono alla consultazione dell'oracolo. "Ne sei al corrente?" - chiese la signora a C. "Certo", rispose C, "e che cosa ti ha risposto l'oracolo?". "Questo è molto personale", rispose la signora. "Significa però che ti poni dei problemi, no?" - chiese affermativo C. "E come non potrei?" - finse di rispondere la signora. C scese dal letto, cercò e trovò le monetine, le mise una sull'altra sopra il piano di un tavolino che si trovava accanto al letto, bevve un sorso d'acqua da una bottiglia, si stirò e si rimise sul letto accanto alla signora.

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