Un piccolo povero cristo

 Il signor B girellava in bicicletta per certe strade della periferia, là dove la città cede a una zona cosiddetta residenziale, in collina. Era una domenica d'inverno, ma soleggiata - primo pomeriggio. Dopo aver incrociato sul viale una breve fila di persone intabarrate e decise alla loro passeggiata digestiva, tra le quali riconobbe un certo lumacone di cui fin lì aveva ignorato l'indirizzo, ridicolo in quel suo enorme loden, uscite appena da un unico portone, preso da tale pensiero - ecco dove abita il lumacone! - il signor B scorse tra i rami di un albero prossimo a una villetta sita appena al di sopra del livello della strada un qualcosa di non arboreo. In alto, impigliato e pericolante, c'era un neonato seminudo, il cui pannolino, forse sfilatoglisi in volo, oscillava ora tra le foglie di un rametto vicino. Il signor B scese di bicicletta e cercò di sincerarsi che il neonato fosse veramente un neonato. Era un neonato, e sembrava dormire. Il signor B si chiese quale fosse la causa della presenza del neonato tra i rami e rametti di un albero - bieco, optò per l'ipotesi "stressato caregiver" - nonché quale fosse il modo di trarlo al sicuro. Cadendo, infatti, il neonato - un vero virtuoso del sonno, però! - avrebbe urtato contro la sottostante balaustra in pietra della scala che adduce alla porta d'ingresso della villetta. Non c'era tempo da perdere. Chiamo i pompieri, si disse il nostro, contemporaneamente ricordandosi di aver dimenticato il nome del viale dove il piccolo povero cristo rischiava la vita, o le ossa. O mi allontano fino a trovare la prima targa stradale, o cerco di arrampicarmi fino al neonato, o grido aiuto, si disse. Era non poco agitato, il nostro. A parte il fatto che non era per nulla sicuro di saper salire fino al neonato, a parte che durante tale tentativo avrebbe fatto muovere i rami dell'albero con le conseguenze che possono immaginarsi, a parte che gridando aiuto avrebbe magari svegliato il piccolo povero cristo, il nostro ritenne inopportuno allontanarsi, per cui si piazzò sotto il neonato pronto a pararlo in caso di caduta verticale. Senza contare che prende freddo, si disse il nostro. Insomma, un incubo.

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