Due appartamenti identici

 Una vicina bussò alla porta di C, nuovo nel casamento. Recava alcune rose. La ringrazio, disse C alla vicina, e la invitò a entrare. Posso offrirle qualcosa, un tamarindo, un chinotto? chiese C. Grazie, un chinotto, rispose la vicina. Seduti attorno a un tavolinetto i due iniziarono a chiacchierare delle rose, un dono inaspettato, intanto C osservò che la vicina si guardava attorno con interesse. E' buffo vedere un appartamento uguale al nostro sistemato però in modo tanto differente, rispose la vicina all'espressione interrogativa e perplessa di C. E' vero, disse C. Vuol vedere il resto? Ma certo, disse lei alzandosi e appoggiando il bicchiere del chinotto sul tavolinetto. I due passarono per le varie stanze dell'appartamento di C, che era davvero uguale all'appartamento della vicina, eppure completamente diverso. Lei volle vedere anche bagno e cucina, quindi i due tornarono in soggiorno, silenziosi. Prima di assumere la postura di chi sta per congedarsi, la vicina fece le seguenti osservazioni: il suo appartamento non solo è sistemato in modo molto diverso rispetto al mio, ma, mi perdoni signor C, è anche piuttosto trasandato. Lei dovrebbe farlo restaurare, in particolare la stanza da bagno e la cucina sono davvero bisognosi di un rinnovamento. E' vero, rispose C, incuriosito dall'interesse della vicina (non sarà mica un'arredatrice, un'architetta? pensò), ma come saprà l'appartamento non è mio, e sono molto anziano. Che significa anziano? esclamò la vicina vivacemente. Significa, spiegò C, che l'idea di lavori in casa mi spaventa, e poi non saprei dove andare mentre durano. Mentre durano? chiese la vicina. Sì, mentre mi rifanno il bagno dove vado?  Ma lei non sa proprio nulla, insisté la vicina, non le hanno mai detto che gli operai montano un wc di cantiere mentre cambiano il bagno vecchio? Un wc di cantiere? chiese C, e mentre accompagnava alla porta la vicina aggiunse: volevo dire che non sono sicuro di potermi godere per tanti anni ancora un bagno e una cucina nuovi, infissi, pareti imbiancate, porte riverniciate, persiane rifatte. Per niente smontata da questi argomenti, la vicina, ora davanti alla porta, dichiarò: potrebbe concordare con il proprietario una condivisione delle spese. Ci penserò, disse C aprendo la porta. I due si salutarono stringendosi la mano. Una volta solo, C meditò per qualche decina di secondi sulla visita ricevuta, sulle rose, poi non ci pensò più.

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