Il morso del serpente

Un giovane brillante, cravatta color turchese, è incaricato dalla Direzione di illustrare al vecchio ingegnere G una nuova macchina, l'ultimo grido in fatto di tecnologia. Trattasi di cuscinetti a sfera. Il vecchio però trova il giovane arrogante, per cui finge di non capirne le spiegazioni e in pratica lo porta alla disperazione. Si salutano con freddezza reciproca.

La mattina seguente il giovane torna nella fabbrica con una medicazione di color celeste applicata alla guancia destra, in prossimità del naso. 

Che cosa le è successo? - chiede il vecchio ingegnere sorpreso. 

Un serpente mi ha morso sul viso, risponde il giovane. 

Un serpente? E dove? Come? - chiede il vecchio incuriosito. 

Abito in campagna, risponde il ferito, e ieri pomeriggio mi sono avvicinato troppo a un cespuglio per cogliere le more. Non avevo visto che dentro il cespuglio c'era un serpente. L'ho spaventato e mi ha morso la guancia. 

Il vecchio tace e pensa: forse ieri l'ho trattato un po' troppo male, il serpente sono io.

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