Senex et pueri

Abbigliato come si conviene per un'escursione in aperta campagna - scarpe da camminatore, calzoni di fustagno, giacca impermeabile, zaino, cappello e bastone - il maturo G imbocca risoluto il sentiero che esce a sinistra dalla strada provinciale, e inizia la salita del medesimo che, causa le piogge recenti, è assai fangoso. L'andatura di G è lenta e ponderata nonché, fin dall'inizio dell'escursione, piuttosto impedita dalla collosità del fango. Dopo poche centinaia di metri G è raggiunto e superato da una decina di giovani, ragazze e ragazzi forse sui vent'anni, forse meno, che salgono agili "come gazzelle", pensa G subito dandosi però una buona bastonata sulla gamba sinistra per punirsi della, eppure solo pensata, banalità. Presto, dopo averlo altresì ignorato, i giovani, tra loro intenti, scompaiono dietro una curva del sentiero. G nota che non sono abbigliati come per un'escursione, ma come se si trovassero a passeggio nella loro città, in particolare G nota due delle ragazze, che portano svelte vesti e leggere, bianche, e ai piedi indossano scarpette di tela. 
Dopo aver superato anch'egli la curva, G vede davanti a sé, di fianco al sentiero, un edificio basso, lungo, abbastanza largo, esternamente composto tutto da pareti di vetro trasparente, nel quale i veloci giovani entrano "festanti" - nuova bastonata, stavolta sulla gamba destra, infatti G da qualche minuto ha iniziato a tenere con la sinistra il bastone. Incuriosito, G entra nel locale subito parendogli che si tratti di una sorta di trattoria di campagna. Totalmente ignorata dalla cartina topografica in dotazione a G, a riprova che "la mappa non è il territorio" - altra bastonata. 
G interrompe dunque la sua escursione, il motivo di ciò risiede diciamo nell'immagine che le due ragazze mezze nude, eppur vestite,  hanno suscitato in lui. Non sentendosi un pesce fuor d'acqua né vibrandosi una nuova bastonata punitiva, G avanza nel locale, come abbiamo detto piuttosto lungo, e nota tavolini, sedie, arredi vari, insomma quel che ci si può aspettare in una trattoria di campagna che però non ha troppo l'aria di esserlo. 
I giovani si sono addensati quasi in fondo, in una sala che si trova a destra del corridoio centrale, il quale ultimo collega appunto tra loro le varie sale. G siede in prossimità dell' "allegra brigata" (stavolta con il piede destro si dà un calcio sulla caviglia sinistra) e consuma. Consuma la vista guardando quelle due di cui sopra, non senza sorseggiare una spuma.

(La rima "consuma" "spuma" non è voluta, è casuale, ma non la sopprimo)

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