Una riunione pugilistica noiosa

Il tragitto per arrivare a casa da dove si era svegliato non comportava che una passeggiata di circa venti minuti, forse tuttavia resa ardua dallo stato in cui M. si trovava, cioè senza scarpe. Era estate, per cui il curioso aspetto di M. non poté dare molto nell'occhio, o almeno nessuno dei passanti incontrati da lui mostrò di stupirsi alla vista di quest'uomo scalzo. Arrivato a casa M. fu interrogato dai suoi, in particolare dalla madre: dove mai aveva passato la notte, e perché non aveva né calze né scarpe?
M. non ritenne di dare spiegazioni anche perché non capiva neanche lui che cosa gli fosse accaduto. Ricordava di essere andato la sera prima ad assistere a un incontro di pugilato. Logicamente l'evento della serata, di carattere nazionale, era stato preceduto da incontri di minor richiamo. Una trafila che doveva aver annoiato molto M. - in effetti lui non rammentava neppure l'esito dell'incontro clou. Si era svegliato molte ore più tardi e si era guardato attorno: avevano sgombrato la sala, non si vedeva più il quadrato, né le sedie, né nulla, se non le mattonelle bianche e lucide che coprivano le pareti della sala. M. aveva dormito sul pavimento, qualcuno doveva avergli rubato le scarpe, ma non le calze, infatti M. non le aveva infilate, a casa, per non patire il prevedibile caldo.

Non era stato derubato del portafogli solo perché lui era andato all'incontro di pugilato portando con sé solo il biglietto d'ingresso. Ma perché al momento dello svuotamento della sala nessuno lo aveva svegliato? La spiegazione più semplice era la seguente: che gli addetti allo svuotamento, diciamo i facchini, erano gli stessi che gli avevano rubato le scarpe, beninteso: il furto forse era opera solo di uno o due facchini, non di tutti, per quanto M. non sapesse quale ne fosse il numero. 

Dopotutto M. aveva perso un paio di scarpe di tela non certo nuove, per cui i maggiori interrogativi insoddisfatti rimasero i seguenti: come lui avesse potuto addormentarsi nel frastuono della sala; come avesse potuto dormire sul pavimento; come avesse potuto dormire per più di otto ore, lui che di solito, e nel suo letto, faticava ad accumulare più di cinque o sei ore di sonno per notte.

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