"Vendo auto come nuova prezzo modico"

Degno di nota, l'atteggiamento del giovane voglioso di far sua la mia vecchia automobile - allettato dall'inserzione da me  pubblicata su La squillo. Educato alle buone maniere formali, costui mi stupisce in modo piacevole, mi dà in altri termini del "lei" e non del "tu"; ma nel corso della prova, presto, non solo apre il cassetto sito nel "cruscotto", maneggia anche, senza chiedermene il permesso, la manopola della "climatizzazione", come un bambino irrequieto o "iperattivo", né perde l'occasione di contraddirmi su tutto quello che dico per informarlo circa l'auto, che gli concedo di guidare per diversi chilometri. 


Dimostrandosi alquanto sprovveduto in fatto di conoscenza dei percorsi resi obbligatorii dalla "segnaletica verticale" del quartiere entro cui ci aggiriamo, a corto di argomenti il ragazzo mi domanda l'origine di un rumore prodotto dalla macchina. Trattasi del motore. E' un "monoalbero a camme in testa, non un motore elettrico", replico. Stavolta tace.
Nel corso del tempo ho riflettuto diverse volte sull'episodio, com'è ovvio coronato dal mio rifiuto di vendere l'auto a quel bastian contrario presuntuoso. 
Che voleva perfino uno sconto! Che sosteneva di voler l'auto per la sua "compagna"!

Forse pativa di una forma polemica del "complesso di Edipo"? 
Certo gli stavo antipatico perché non gli avevo permesso di guidare l'auto fin dall'inizio. 

Eppur tuttavia è vero che io non sono abituato a sentirmi contraddire senza estremo garbo.




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