Tre cilindri, tre candele

La vecchia auto di S, minacciata di vendita al miglior offerente, decise di non andare più mettendo in difficoltà il suo signore e padrone. Costui, seccato, due giorni dopo portò di mattina l'auto a riparare annunciando al tecnico che il motore andava a tre cilindri. "Va a tre", disse conscio di esprimersi come si deve nel gergo dei cultori della materia. 
Nel pomeriggio il solerte tecnico, un giovane, telefonò a S dicendogli che aveva cambiato le candele (spark plugs), ma garbato contestò l'affermazione che il motore andasse "a tre". "La sua macchina ha un motore a tre cilindri!", concluse il tecnico, "per cui andava a due". 
Dopo otto anni che la usava S scoprì che la sua macchinina non solo si inalberava quando lui manifestava l'intenzione di venderla, ma che aveva il motore a tre, non a quattro cilindri. Non avendo a disposizione cenere da spargersi in testa S elaborò dell' umor nero allo scopo di ritorcerselo contro. Riuscendoci.

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