I pensionati che si trasferiscono all'estero e di fatto cambiano residenza sono degli illuminati, hanno infatti la cognizione di essere divenuti stranieri nel loro Paese, stravolto da invasioni di milioni di individui ignoti e da trasformazioni di varia natura. Per cui, si dicono quei pensionati, tanto vale sentirsi stranieri in un Paese davvero straniero, per esempio in Portogallo. Vanno a vedere in loco se esiste il "latte alla portoghese". Non conta che quei pensionati scelgano Paesi meno "cari" del loro, non è questo che li spinge a partire, ad apprendere una nuova lingua e forse anche usi e costumi nuovi, come molti credono.
Del resto non mancano pensionati che rinunciano del tutto a transitare per certi luoghi della loro città e si dicono: non mi resta che aspettare la morte in santa pace.
Alcuni pochi, dopo una passeggiata tentata "in centro" si uccidono.
Sono una èlite.
Del resto non mancano pensionati che rinunciano del tutto a transitare per certi luoghi della loro città e si dicono: non mi resta che aspettare la morte in santa pace.
Alcuni pochi, dopo una passeggiata tentata "in centro" si uccidono.
Sono una èlite.
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