Osservavo mia madre - istruiva la cuoca circa la preparazione di ventiquattro porzioni di panna montata, fragole e pezzettini di noce da disporre poi, a cura della cameriera, in altrettante vaschette di cristallo - in vista del ricevimento in giardino organizzato da mia madre per la mia festa di compleanno.
Mentre ero intento a osservare le tre donne da una certa distanza - non visto - ho ricevuto la chiamata telefonica di una studentessa che mi ha confessato di non aver capito quale sia il programma da preparare in vista dell'esame di giugno.
Siamo prossimi alla fine di maggio!
Telefonate simili sono un incubo, tanto più che si aggiungono alle richieste che mi arrivano via e-mail, ed alle visite che gli studenti mi fanno nell'orario di ricevimento.
Sempre di ricevimento si tratta, ora al professorale si aggiunge quello che mia madre vuole appiopparmi: ventiquattro persone in giardino!
Diciamo ventidue, io e mia madre non contiamo.
Dovrò essere più chiaro, in futuro, quando diramerò i programmi per l'esame di Arte dei giardini mentali.
Sempre ricevimenti, sempre giardini. La mia vita è un purgatorio.
Mentre ero intento a osservare le tre donne da una certa distanza - non visto - ho ricevuto la chiamata telefonica di una studentessa che mi ha confessato di non aver capito quale sia il programma da preparare in vista dell'esame di giugno.
Siamo prossimi alla fine di maggio!
Telefonate simili sono un incubo, tanto più che si aggiungono alle richieste che mi arrivano via e-mail, ed alle visite che gli studenti mi fanno nell'orario di ricevimento.
Sempre di ricevimento si tratta, ora al professorale si aggiunge quello che mia madre vuole appiopparmi: ventiquattro persone in giardino!
Diciamo ventidue, io e mia madre non contiamo.
Dovrò essere più chiaro, in futuro, quando diramerò i programmi per l'esame di Arte dei giardini mentali.
Sempre ricevimenti, sempre giardini. La mia vita è un purgatorio.
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