Amore ancillare

La signora P. detestava la luce del giorno e tollerava appena quella elettrica, forse per colpa di una malattia della vista, non sappiamo, per cui nella sua grande casa vigeva la penombra. 

Il figlio della signora, rentier, s'interessava, nei ritagli di tempo tra il poco e il nulla, alla nuova domestica, Anita, una bruna originaria di terre lontane. 
Da dove lontane? Da qui, scusate tanto. 
Insistendo con energia altrimenti inimmaginabile il giovane P. ottenne infine un tornaconto erotico da Anita, la quale non dissimulava però una cert'aria di sufficienza nel prodigare la mano destra (derecha) al padroncino. Nella stanzuccia che le serviva da camera.

Una volta, ai tempi dei nostri bisnonni, che non sono i vostri, storie del genere si chiamavano "amori ancillari".

Il giovane P. tentò in seguito, con qualche successo, di dar luogo a "rapporti" con Anita almeno due tre volte alla settimana.
Anita comunque non dava molta importanza a ciò che avveniva tra lei e il padroncino nella sua stanzuccia, se la sbrigava in cinque minuti, e poi si lavava le mani.

Un giorno chiese al suo diciamo assistito erotico di farle un favore. 
Si tratta di? - chiese P., sospettoso.
Si trattava di accompagnare Anita in una città vicina ma non troppo, dove viveva e lavorava Carmen, cugina di Anita.
In treno no? - chiese l'avaro P.
In treno certo, ma in auto è meglio, rispose Anita, e aggiunse qualcosa che P. interpretò, illuso, come bisogno di lei di mostrare alla cugina la propria conquista di un signore, d'un bianco, anzi del padroncino.
P. finì, pusillo,  per accettare la richiesta di Anita, temeva infatti di perdere il tornaconto erotico della di lei mano; tolse dal garage di casa un'auto minore e si mise in attesa di Anita sulla strada provinciale.

Era una bella giornata, grande la luce, contrariamente a quanto era dato patire all'interno del villone di famiglia, sempre crepuscolare a causa della idiosincrasia della signora madre di P. - ragion per cui P. vide per la prima volta davvero distintamente la figura e il volto di Anita, fin lì all'incirca indovinati.

Non poco baffuta, alta, vigorosa. 
Santo cielo, pare un uomo! - esclamò interiormente P. ingranando la prima con singolare decisione.

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