Sweet suite

In trasferta con l'amata, il pigro S le aveva affidato la gestione, diciamo così, delle cose pratiche - al primo posto dell'albergo. La meraviglia delle meraviglie lo colse quando vide di qual mai bagno fosse dotata la "suite" prenotata dall'amata, e subito si mise sotto una doccia caldissima, fumante, dimentico, per una volta, del risvolto economico - del soggiorno nella detta "suite". Rigenerato dall'impatto con il bollore, S entrò senza i soliti pensieri scuri nella vacanza propriamente detta, di giorni sei, che si sarebbe rivelata come dolcissima. "Non te lo avevo detto", gli avrebbe poi chiesto l'amata, a cose fatte, "che il soggiorno sarebbe stato sweet?" 
Duemilaquattrocento talleri solo di albergo. Senza contare le palme.

Commenti