Dura come una pigna verde

La vedova del notaio, una signora di circa settanta anni, durante un quarto di secolo mai, e sottolineo mai, aveva scritto una riga di risposta ai biglietti che S. le aveva lasciato, tutti di natura per così dire economica, infatti la vedova del notaio era la padrona della stanza "più servizio" che S. occupava a scopo di studio e ricerca (di quiete) al pianterreno di una palazzina borghese vecchia di un secolo e sita in un quartiere anch'esso borghese, per altro vicinissima alla stazione numero due della città di F.
I biglietti di S. avevano sempre contenuto punzecchianti e però blandi richiami alla legalità del rapporto inquilino/proprietaria, secondo S. non del tutto rispettata dalla vedova del notaio, dura, se non come un sasso, certo come una pigna verde. "Non per quei quattro soldi, ma per il principio", si era raccontato S., sparagnino non poco, ed aveva scritto e riscritto alla vedova del notaio, che mai aveva risposto. 
Quando, dopo venticinque anni di inquilinato (!), la vedova del notaio rispose per scritto scusandosi con S. di non aver ben documentato una richiesta di denaro extra per spese condominiali, S. restò di stucco. Forse era un sogno?

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