La maestra di Pontebba

Ho trovato su una bancarella un piccolo libro intitolato Die Lehrerin von Pontebba, autore Gustav Waldhaber, che ho letto non senza difficoltà, tanto è vero che intendo impegnarmi nella sua traduzione. La maestra di Pontebba, personaggio forse tratto dalla fantasia dell'autore, forse dalla realtà, operativa a quanto si ricava dal testo alla fine del secolo scorso nella cittadina sita in Carnia, è molto esigente con i suoi piccoli allievi, cui non esita a far imparare a memoria poesie di Brecht, in italiano dagli allievi di lingua tedesca, in tedesco dagli allievi di lingua italiana. Logicamente non pochi degli allievi non capiscono le poesie di Brecht, ragione per cui ripetono i versi del poeta a pappagallo. Alcuni genitori apprezzano la maestra, altri la detestano. Questi ultimi sono la maggioranza. Tra loro non mancano intellettuali (Pontebba è un centro di grande importanza dal punto di vista degli incroci culturali), i quali sostengono che la signorina Gisa Cargnelli è frustrata dalla sua condizione di maestra elementare, che ambirebbe ad insegnare nell'università, e che scarica la sua frustrazione sugli allievi gravandoli con impegni impossibili. 
E' probabile che il giovane Waldhaber sia stato un allievo della maestra di Pontebba, ma com'è naturale questo non dovrebbe interessare al lettore evoluto. 
Il direttore della scuola, durante una riunione con i genitori, presente la Gisa Cargnelli, ascolta le parti e dà ragione ai genitori favorevoli; uditi i contrari, dà ragione anche a loro; udita infine la Gisa Cargnelli dà ragione anche a lei. Nel silenzio dell'assemblea un bambino, dal testo non ho capito a che titolo presente, dice a voce alta: il direttore dà ragione a tutti!
Al che il direttore risponde: hai ragione.

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