San Nulla

Il Regno concede ai sudditi una volta all'anno di festeggiare San Nulla; è vano ricordare ai nostri lettori che questa modalità di esercitare il Potere è antica, nuova a noi appare la santificazione del Nulla, forse, forse! 
Si consideri piuttosto l'astuzia del Regno, che provoca le masse di sudditi alla contraddizione: San Nulla, santità e nullità si elidono, s'annullano. Buona questa!
Nel pieno dell'estate i sudditi, liberatisi della maggior parte degli abiti, si sbatacchiano l'un con l'altro per le strade, nei vicoli, come in quel racconto di Boris Vian, dove la perdita della vista favorisce gli altri sensi, in particolare i sessi, due o quattro che siano. 
Nel pieno dell'estate, come altrove si chiama il ferragosto, da noi è San Nulla. 

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