Borseggio

Transitando a piedi in una piazzetta del centro dedicata decenni or sono all'annessione di certe province di confine al Regno ho sentito che il mio zaino era soggetto a qualche pressione, così mi sono voltato ed ho visto una donna piccolina e di aspetto giovanile, abbigliata in modo ordinario, che in una mano aveva il mio portafogli, mentre nell'altra aveva alcune banconote. La ho bloccata, nonostante che io non sia molto favorevole ad attirare l'attenzione del pubblico su di me, e la ho trascinata dai gendarmi. Costoro hanno preso in consegna la ladra, il mio portafogli e le banconote, trentacinque talleri. "E i documenti?", ho domandato al gendarme che stava occupandosi del mio caso, "come faccio senza i miei documenti?". "Avete ragione", ha risposto lui, "ora vi rilascio una ricevuta che vi consentirà di riaverli una volta che avremo completato l'accertamento."
Da giovane non avrei mai trascinato la ladra dai gendarmi, mi dico intanto che mi dirigo verso la stazione ferroviaria valutando quanti talleri mi restano nelle tasche. Mai.

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