Sequestro

La madre e la sorella della donna con cui m'intrattenevo su un largo letto chiamano allarmate la loro congiunta da dietro la porta. E' un trucco per far cessare ciò che a loro pare sconveniente e per sequestrare la rea, maritata con un omone al momento assente. Esco dalla casa e vedo la reclusa che guarda verso di me da dietro il vetro di una finestra. Gesticola. Grido: è un sequestro di persona! Vi denuncio! 
Prendo la via, controllo il numero civico della casa, in effetti verifico anche il nome della strada. Siamo in campagna. Su una targa leggo lettere consumate: San Simpliciano. Corro alla ricerca di una gendarmeria dove esporre il caso. Transito lungamente senza trovare nulla, ciò mi dà il tempo di pensare che i gendarmi mi domanderanno il quando il come il perché del sequestro della mia bella. In questa provincia rischio di venir perseguito come adultero, altro che storie! 
Mentalmente vedo il marito della sequestrata, minaccioso. 
C'è giustizia a questo mondo, finalmente?

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