Un lettore ci scrive.

La presenza di un mostro marino nelle nostre acque, fin qui dai più ritenuta leggendaria, risulta testimoniata da un lettore, che ci ha scritto quanto segue:
"Durante un soggiorno nella vostra isola, giorni or sono, mentre osservavo le onde trasparenti in piena luce, ho scorto un gigantesco pesce misterioso balzare in lontananza fuori dall'acqua, ed ho richiamato l'attenzione di chi mi accompagnava su tale apparizione. Subito questa persona mi ha suggerito la possibilità - confortante - che io avessi scambiato per mostro marino, ciò detto con ironica bonomia, quel che era invece solo uno scoglio all'improvviso rimasto scoperto dalla risacca. A causa del rispetto che io porto per questa persona, anziana e molto più esperta di cose marine di uno come me, semplice cittadino del continente, ho taciuto. Tuttavia, poco dopo, vicinissimo alla scogliera, nell'acqua trasparente ho potuto contemplare, meno orripilato che stupito, in tutta la sua lunghezza e pesantezza qualcosa che potrei definire una sorta di coccodrillo, se nei nostri mari ci fossero coccodrilli, che fluttuava poco sotto la superficie. Di color violaceo marrone, l'enorme bestia stava cacciando: ad un tratto ha afferrato con le sue fauci una creatura apparentemente della sua stessa specie, seppure al suo confronto piccola, e l'ha semplicemente masticata. Ho potuto vedere con precisione la bocca del mostro, che è costituita da una lunga mandibola prensile, quella con cui ha stretto la preda come usando una proboscide, e da una corta mascella dotata di una quantità infinita di denti aguzzi. L'anziano di cui sopra mi aveva lasciato da solo sulla scogliera, ragione per cui non ho potuto contestargli la sua spiegazione, che ora definisco da benpensante. Sono quindi ora a pregarvi di pubblicare questa mia nota, che potrebbe avere qualche utilità sia sul piano scientifico che su quello della sicurezza del nostro mare."

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