Triangolo.

Ogni giovedì il signor Gamba invitava a cena il suo amico, avvocato Lupi, che sapeva monopolizzare la conversazione sia a tavola che dopo, in salotto, ammutolendo il Gamba e sua moglie, la signora Elena Ramazzotti in Gamba, ed inquietando il figlioletto dei due Gamba, una creatura sui nove anni che già all'epoca (anni Sessanta) godeva della definizione di bambino difficile. Il signor Gamba aveva l'abitudine, verso le undici, di assentarsi momentaneamente, così lui, dal salotto; in realtà si chiudeva in camera e si sdraiava sul letto. Nel frattempo il Lupi continuava a conversare con la Gamba, ore ed ore. Il primo segno che tale andazzo, variamente interrogabile e spiegabile, non andava bene, al Gamba venne una sera, quando, eseguito il suo numero dell'assentarsi momentaneamente ed arrivato davanti alla porta della camera, la trovò chiusa a chiave, e fu costretto a far ritorno in salotto, dove il Lupi stava raccontando alla Gamba certi dettagli di un suo viaggio in Polonia, Paese che il Lupi continuava a definire senza sosta interessante. Il secondo segno venne dal bambino difficile, Franco, e fu diretto senza mediazioni sul Lupi stesso, che, recatosi, tra una chiacchiera e l'altra in bagno, si trovò investito da una gragnuola di sferette fabbricate dal bambinio difficile con la sua materia fecale: si trattò di un agguato i cui risultati misero in serio imbarazzo la Gamba, ma non il Gamba, già chiuso in camera e presumibilmente addormentato, e certo il Lupi. Di più non ne sappiamo.

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