Rotazione.

Dovrei condividere la stanza con la nuova arrivata, chi mi ha invitato qui non si aspettava un ospite in più. Mentre faccio i pochi scalini che portano alla camera intravedo questa femmina che dicono altera, bizzarra - in effetti ha appena dato un calcio a un suo straccetto rosa che mi s'impiglia tra i piedi. E' una vestaglia che abbisogna della lavatrice, m'informa lei.
Altera non so, alta sì, avrà almeno trent'anni, bruna, bel viso, il resto, se resto si può chiamare, pure. 
Dormiamo in questo lettone e transitiamo sereni verso il giorno seguente. Quando ritorno, nel pomeriggio, vedo che la nuova arrivata sta spostando il lato lungo del lettone contro una parete, si tratta di una semplice rotazione che tuttavia io non capisco, chi dormirà dalla parte del muro?
Ho fatto senza volere la domanda, infatti resto stupito quando lei risponde: entrambi!
Come sarebbe entrambi, domando  senza capire.
Non vede che sto dividendo il letto in due? - mi fa, mentre alacre ed efficace crea due letti e li accosta a due diverse pareti della stanza.
Ah, esclamo io, non era un vero letto matrimoniale!
Eh no! Era un trucco, or ora smascherato, conclude lei, o meglio cerca di concludere, infatti, incantato dalla sua rapidità di arredatrice, dalle sue movenze armoniose, io mi accosto: non alla parete, ma a lei, l'abbraccio e con la mano destra saggio le sue grazie appena coperte da una vestaglietta color ocra, le cerco la bocca - e la trovo.

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