Unghie di contadine.

Ho visitato una mostra fotografica , è strano perché non visito alcuna mostra, di solito. Stavolta mi sono lasciato convincere perché l'ingresso era gratuito e non avevo niente da fare nella città estranea dove mi trovavo, soltanto ansioso che arrivasse l'ora di salire in treno per tornare a casa. Era una mostra di foto in bianco e nero scattate negli anni cinquanta da qualche parte, in Val Padana. Oggetto: la vita quotidiana dei contadini della pianura. Ha attratto la mia attenzione una foto sola. Si trattava di una fuga di piedi nudi di donne sedute, con le gambe scoperte e accavallate, al sole. Visibile in primo piano un piede, dietro un altro, poi un altro ancora, in prospettiva trasversale. Ottima foto, nitida. Questi piedi erano un poco rovinati e non più giovanissimi, leggermente callosi e, per farla breve, vissuti. Impreziositi e quindi non poco ammalianti perché tutte le dita visibili, in definitiva alcune decine, avevano le unghie smaltate. Di rosso, è da credere. Queste unghie, scurissime, riflettevano la luce del sole.

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