Pedro Rivera.

Assisto a una riunione politica che si svolge dentro un cinema. Indosso un piumino, ma mi sono dimenticato di infilarmi le calze, quindi per metà ho caldo, per metà freddo. Seduto nell'atrio in attesa dell'inizio davanti a una signora, m'immagino come sarebbe nel caso che eccetera. Finalmente entro nella sala, è oscuro, sullo schermo sono proiettati gli organigrammi del nuovo partito che si sta fondando. Controllo la posizione del mio portafogli, che sia ben custodito in una tasca interna del piumino. Mi siedo all'inizio di una fila tutta occupata da giovani, piuttosto indietro rispetto allo schermo dove ora continuano a scorrere i nomi dei simpatizzanti del nuovo partito. A un tratto, dopo che mi sono alzato e mi sono avvicinato allo schermo per leggere meglio i nomi, mi sento afferrare affettuosamente per un braccio e in certo modo sequestrare. E' un mio conoscente dei tempi andati, un certo Pedro Rivera, ne ricordo solo il nome di battaglia. Mi fa festa, è contento di vedermi e mi spinge verso il tavolo della presidenza dell'assemblea, perché io prenda parte attiva a questa cerimonia di fondazione.
Sono riscaldato fino alle caviglie da quest'affettuoso riconoscimento da parte di Pedro Rivera, ma non dico altro che "ciao, Pedro, come stai?", intimamente piuttosto orgoglioso della premura di colui che ai tempi, durante un'altra cerimonia di fondazione di un nuovo partito, seppe attirare l'attenzione non solo degl'infiltrati della polizia politica presenti in sala, ma anche quella del pubblico, che iniziò a ritmare lo slogan "Tupa, Tupa, Tupamaros".
Pedro Rivera adesso si è munito di una scala pieghevole e ci è salito sopra, non si rende conto di oscurare con la sua ombra parte della lista dei simpatizzanti proiettata sullo schermo, si agita e si spenzola un po' troppo, nell'indicare certi nomi, in effetti piuttosto famosi; da ultimo perde l'equilibrio e cade giù in terra.
Ne approfitto per avviarmi all'uscita della sala. E' come se mi fossi svegliato dopo un colpo di sonno. Nell'atrio si vendono opuscoli.

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