Piazza delle Terme.

In moto fino a piazza delle Terme, dov'è l'officina per la riparazione. Il meccanico è cordiale, lui e il cliente non si vedono da anni, ma la dedizione è completa e immediata. Si tratta di riassettare la complessa forcella di quest'anziana moto. Nella penombra dell'officina, che è in realtà una stanzetta, il tempo trascorre piacevole, da ultimo la moto viene restituita al cliente in condizioni di perfezione, sembra che sia stata anche lucidata.
Felice il cliente avvia il motore e lascia piazza delle Terme, voglioso di provare il funzionamento della forcella. Tutto fila liscio. A un tratto, sorpresissimo, si accorge di non aver pagato la riparazione, e ricorda che il meccanico lo ha lasciato andar via senza presentargli il conto.
Una così buona accoglienza non è stata messa in imbarazzo dai soldi.
Il cliente, finito il giro di prova, una decina di chilometri, fa ritorno in piazza delle Terme per pagare il suo vecchio meccanico. Ma non ritrova l'officina: al suo posto un coltellinaio. Nessun meccanico, da quaranta anni, in piazza delle Terme, assicura il coltellinaio, interrogato dal cliente.

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