La Figlia del Sovrano.

In costume nipponico, il Sovrano sta per ficcarsi un pugnale nel ventre - harakiri.
Se ne indovina la ragione: il Senza Nome, una creatura verde, metà uomo metà lucertola, specie di Mostro della Laguna, meno orribile tuttavia, sarebbe stato "sotto le coltri insieme alla Figlia del Sovrano", come fa notare la Consorte del medesimo.
"Vedano", continua costei, e indica la cassetta in cui dorme "di solito" il Senza Nome, piena di melma verde che pare salsa tartara. La creatura, invero piccolina, in piedi accanto alla Consorte del Sovrano, ha un aspetto innocuo e quasi patetico.
"Incontriamo non poche difficoltà per procurarci la melma, perché il Senza Nome non si accontenta di quella dello stagno prossimo al Castello Reale", sospira la Consorte del Sovrano sbirciando la creatura.
"E allora, dove la prendete?", domando.
"Fate silenzio, signor spettatore, questa è una recita, è teatro.

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